A differenza
di altri client, nati con lo scopo di imitare più
o meno fedelmente i più noti software del mondo Windows,
XChat non ha "copiato" nessuno, portando ad un
approccio comodo, semplice ed elegante.
Xchat
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È basato sul toolkit
grafico GTK e, anche se vuole essere il client IRC di riferimento
del mondo Gnome, è possibile utilizzarlo senza quest'ultimo
(e senza tutte le sue librerie): in fase di compilazione
è, comunque, possibile includere alcune librerie
di Gnome per renderlo più integrato con l'ambiente.
Un uso continuato di XChat mostra che le sue possibilità
di configurazione sono più che sufficienti, sia per
quanto riguarda l'interfaccia, sia per le impostazioni più
tecniche (come la gestione della rete).
Il sistema di configurazione,
però, è poco omogeneo e tende a disorientare
chi usa il programma per la prima volta e non conosce l'esatta
collocazione delle varie impostazioni. Sono necessari alcuni
tentativi per raggiungere gli effetti desiderati. Un utente
inesperto si può trovare in difficoltà anche
per la presenza di opzioni dal significato non immediato
e scarsamente documentato; inoltre, la documentazione presente
sul sito non è aggiornata da più di due anni
(!).
Fortunatamente, però, lo sviluppo del software è
molto attivo e nuove versioni sono rilasciate di frequente,
sia con correzioni, sia con nuove funzionalità.
Dove non è possibile intervenire con impostazioni
dirette, giunge in soccorso tutta una serie di funzionalità:
temi, script e plugin.
Come è intuibile, il supporto per i temi permette
di personalizzare l'aspetto dell'interfaccia, sia per quanto
riguarda la zona di lettura e scrittura dei messaggi, sia
per gli altri componenti (pulsanti, barre, ecc.).
Dal momento che XChat è
basato su GTK, gli oggetti sono sensibili anche alle personalizzazioni
effettuate tramite i temi di queste librerie grafiche: l'effetto
è congiunto.
Un problema molto concreto, come rendersi conto di quando
il proprio nickname sia citato in una discussione, è
facilmente risolvibile per mezzo di un semplice script,
piuttosto che con una feature integrata nel software.
Xchat, infatti, permette di sfruttare le potenzialità
di due noti linguaggi di scripting: Perl e Python. Per le
cose più complesse si utilizza, invece, un vero e
proprio supporto a plugin, eseguibili esterni la cui interazione
è permessa grazie ad una serie di interfacce standardizzate
e che possono essere scritti con molti linguaggi di programmazione
Kvirc
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Se siete degli appassionati di chat, e siete
dei veterani del mondo attorno a IRC allora non potete fare
a meno di scaricare Kvirc, del quale potrete trovare una
recensione più approfondita in un nostro articolo.
KVirc e un client IRC, altamente configurabile e personalizzabile
con pieno supporto a IPv6 e ai comandi IRC. La sua configurabilità
consente anche lespansione per mezzo di plugin e script.
La sua grafica accattivante lo rende particolarmente adatto
a chi non può fare a meno di mIRC, il celebre client
IRC di Windows.
ircII
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ircII è
la scelta ideale per gli utenti che desiderano un client
che possa crescere con loro, aggiungendo funzioni man mano
che imparano ad utilizzarle. Non è un client particolarmente
user-friendly, ma con del semplice scripting si può
facilmente rimediare a questo problema; un principiante
può comunque utilizzarlo senza troppa fatica. ircII
è già sufficientemente versatile, ma la sua
caratteristica principale è costituita da un potente
linguaggio di scripting, che permette ad un utente di configurarlo
perchè esegua qualsiasi compito ad elevata velocità
con prestazioni ottimali. Non bisogna preoccuparsi della
parte scripting, per ora non è necessario programmare
un client. Lo scripting risulterà utile man mano
che si svilupperanno le proprie conoscenze di IRC. Gli aggiornamenti
non sono molto frequenti, e ogni versione tende a presentare
nuovi bug, correggendone di vecchi.
Sirc
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]
Questo client
è integralmente scritto in Perl (linguaggio di programmazione
moderno e avanzato) e, quindi, richiede che sul proprio
sistema sia installata una versione recente di Perl. Il
suo vantaggio sta nella piccola quantità di spazio
che richiede e nella sua capacità di configurazione,
praticamente infinita, per chiunque sia interessato ad utilizzare
Perl. Il programma Sirc viene fornito con precise istruzioni
di installazione ed un'interfaccia di facile impiego. Le
sue capacità includono tutte le funzioni offerte
dagli altri client modernio, ma un programmatore con un
minimo di conoscenza Perl, può facilmente espanderle.
BitchX
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BitchX è
sicuramente il client basato su ircII più conosciuto
ed evoluto da uno script aggiuntivo per ircII. Poi è
stato incorporato nel codice ircII, sviluppando una nuova
serie non ufficiale di ircII che si è evoluta a parte,
differenziandosi leggermente ad ogni uscita successiva.
Sebbene lo sviluppo di BitchX lo abbia allontanato parecchio
dall'originale, la maggior parte dei principi per l'impiego
di ircII è ancora valida. Le versioni precedenti
di BitchX si basano su EPIC, piuttosto che sull'ircII originale.BitchX
codifica la maggior parte delle funzioni che all'inizio
richiedeva script nel client, permettendo maggiore velocitàe
facilità d'impiego.Si possono configurare praticamente
tutte le opzioni di visualizzazione tramite variabili e
il linguaggio di scripting, al quale sono state aggiunte
molte funzioni nel corso di sviluppo, è ampiamente
compatibile con ircII. Si dovrebbe preferire BitchX soltanto
se si ha familiarità con ircII e altri tipi di client
avanzati. Impostarlo è complicato, è suggerito
provare un codice binario precompilato prima di tentare
di installare il proprio client per scoprire come funziona
e le impostazioni preferite. Su #bitchX di EFnet c'è
molta gente disposta ad aiutarti compreso l'autore. La documentazione
fornita è insufficiente e non riguarda tutti gli
aspetti del client. Le opzioni predefinite non soddisferanno
le necessità, quindi è consigliabile modificare
attentamente il file config.h e assicurarsi di aver attivato
ciò che si ritiene necessario.
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