Nel file di configurazione dovrà essere inserito
il server IRC che il bot userà, il canale in cui
il bot sarà messo e le altre opzioni utili.
E' sconsigliabile scorrere l'intero file di configurazione
per assicurarsi che il bot sia configurato esattamente come
si desidera.Tutte le opzioni del file di configurazione
includono delle spiegazioni da leggere attentamente, sebbene
alcune siano un po' vaghe.
I neofiti che intendono mettere su il bot e con minor fatica
possibile, possono provare il mio file simple.conf .Si tratta
di una versione semplificata del file eggdrop.conf, che
contiene solo le opzioni di base richieste per un bot di
canale.
In ogni caso, se si vuol utilizzare tutti i vantaggi che
l'Eggdrop ha da offrire, sarà indispensabile spendere
del tempo extra de andare oltre per capire tutte le opzioni
del file eggdrop.conf.
Se si sta compilando il file config sul proprio sistema
(solitamente è una buona idea dal momento che compilarlo
sulla shell può essere piuttosto scomodo), esso dovrà
essere caricato nella directory del bot una volta finito.
Di seguito ci sono elaborati alcuni suggerimenti per molti
settaggi, ma non è una lista completa.
Nota: se si sta usando una versione di Eggdrop abbastanza
nuova, alcune delle impostazioni qui sotto non saranno applicate-se
non sono incluse nell'eggdrop.conf, che dipende dalla propria
versione di Eggdrop, pertanto il settaggio non sarà
supportato.
Probabilmente si noterà che molte delle opzioni
non sono commentate (sono commentate quelle precedute dal
carattere # = cancelletto) un setteggio non commentato può
anche significare che il settaggio non è usato o
che è impostato di default.
Rimuovendo il simbolo # si può decommentare il settaggio.
Molte delle opzioni possono essere impostate con 0 o 1 (0
significa che l'opzione è disabilitata, mentre 1
che è abilitata).
Se si sta modificando simple.conf invece di eggdrop.conf
si possono saltare le spiegazioni che seguono, dal momento
che la maggior parte delle opzioni più complesse
non sono utilizzabili.
set username (nome utente): se la propria shell manda l'idendt
(molte lo fanno), bisogna settarlo col login del proprio
account.
set my-hostname e set my-ip: bisognerà settarli
se si vuole che il proprio bot usi un vhost (i vhost sono
reperibili nelle info della shell, con un opportuno comando,
che può cambiare da shell a shell si ottine l'elenco
dei vhost disponibili).
Il settaggio my-hostname riguarda il vhost, per es linux.niceshells.net,
mentre my-ip è l' indirizzo IP abbinato al vhost,
x es. 206.343.63.217. Non c'è bisogno di settarli
entrambi, ma è raccomandabile in quanto può
essere utile se la shell ha problemi col DNS.
logfile: tenere i logs è un buona idea. Di solito
si può aver un log per ogni bot e un log per ciascun
canale.
Per il bot: si aggiunga la linea: logfile mcobxs * "botnick.log"
al file di configurazione.
Per i canali: si aggiunga: logfile jkp #donkeys "#donkeys.log",
logfile jkp #horses "#horses.log", ecc.
Ci si assicuri di togliere la riga del file log di esempio
per il canale #lamest.Se si vuol mettere i file log nella
propria directory, bisognerà specificala nel nome
del log (x es. logfile jkp #donkeys "logs/#donkeys.log"
per scrivere il file log nella directory /log ).
set sort-users: di default le entrate dei fileusers sono
ordinate per ciascun utente nell'ordine in cui è
stato aggiunto, dal primo all'ultimo. Settandolo su 1 si
baserà l'ordine della lista utenti sulle flag degli
utenti. Entrambi i metodi sono utili - si consiglia di lasciare
il settaggio 0 per cominciare.
listen 3333 all: si vorrà chiaramente modificarlo.
Si scelga una porta tra 4000 e 65536. E' possibile disabilitarlo
togliendo il commento(#), ma questo impedirà qualunque
telnet al bot (non si sarà pertanto in grado di usare
il bot come hub, non potrai fare un telnet al bot, e il
bot non risponderà alle richieste /ctcp botnick CHAT).
Si può settare invece, commentanto questa opzione
una porta diversa per i bot e una per gli utenti.
set protect-telnet: settarlo su 1 è vivamente consigliato
per ragioni di sicurezza.
set require-p: questo è un aspetto molto usato che
permette di dare accesso alla party line ad un utente specifico.
Si consiglia di settare 1.
set stealth-telnets: quando si fa un telnet al bot, solitamente
mostrerà il proprio nickname e le informazioni sulla
versione. Probabilmente non si vuole che la gente veda tali
informazioni se fanno un portscan sulla shell del bot. Settando
1 si eviterà che il bot mostri il suo nickname e
la proria versione quando qualcuno fa un telnet.
set dcc-flood-thr:questo settaggio determina il numero
di linee per secondo che si possono spedire alla party line
prima di esserne espulso. Può essere una scocciatura
se si intende i inviare molte righe alla party line, di
conseguenza è possibile aumentare il numero con qualcosa
tipo 5 o 10.
set hourly-updates: è una buona idea cambiare il
settaggio di default che è 00, dal momento che molti
degli altri bot stanno usando 00 mettendo sotto forte stress
la shell nello stesso momento. Si scelga qualcosa che non
sia un multiplo di 10 (x es 03, 37 o 56 sono buoni settaggi).
set notify-newusers: lo si setti settalo con il nick che
si avrà avrai sul bot. Questo settaggio non viene
usato se non si è attivata learn-users.
set owner: si può mettere un sola persona in questa
lista-se stessi. Ovviamente si imposti il nick che si avrà
sul bot. NON lasciare l'impostazione di default "MrLame,
MrsLame".
set default-flags: queste sono le flags assegnate automaticamente
ad un utente quando entra nel bot (se learn-users è
attivato) o quando sono addati usando .adduser.
Se non si vuole che agli utenti venga data alcuna flag inizialmente,
si imposti "" oppure "-"
set remote-boots: l'impostazione di default è 2
ma può infastidire essere cacciati dalla party line
(che è come essere kickati da un canale IRC). E'
meglio settare con 0 oppure 1.
unbind dcc n tcl *dcc: tcl e unbind dcc n set *dcc:set:
queste righe riguardano i comandi .tcl e .set. E' una buona
idea lasciare queste righe da parte, in quanto i comandi
.tcl e .set possono mettere a rischio la sicurezza dal momento
che permettono l'accesso al tuo account di shell attraverso
il bot.
Questi comandi sono molto utili solo se programmi con script
per la scrittura in Tcl.
set must-be-owner: se hai i comandi .tcl e .set abilitati,
si deve chiaramente impostarlo con 1. Nell'1.3.26 e precedenti,
è meglio impostarlo con 2 per maggior sicurezza.
set chanfile: il chanfile permette di tenere sotto controllo
i canali "dinamici" cosicchè il bot può
rientrare nel canale una volta riavviato. I canali dinamici
sono quelli in cui si può far entrare il bot col
comando .+chan -essi non sono definiti nel file config.
Il chanfile è comodo se si rimuove/agginge frequentemente
canali dal bot, ma può essere fastidioso se si vuol
aggiungere/rimuovere i canali usando il file di configurazione
dal momento che i settaggi nel chanfile sovrascrivono quelli
di configurazione.
Si può scegliere di non usare il chanfile scrivendo
""
channel add: si deve usare per aggiungere canali al bot.
Vi sono molte opzioni per questo comando. I canali sono
aggiunti nel seguente formato:
channel add #donkeys {
options
}
channel set #donkeys +option -option
channel add #horses {
options
}
channel set #horses +option -option
Tutte le opzioni e le impostazioni sono mostrate negli esempi
nel file di configurazione.
Ci si accerti di aver rimosso gli esempi per #lamest e #botcentral.
set nick: serve per specificare il nome del bot.Si consiglia
di non usare i caretteri [] {}\ nel nome del bot, dal momento
che possono causare problemi con alcuni script Tcl, ma se
vuole usarli, bisogna far precedere ognuno di tali caratteri
da un backslash, per es se si vuole che il bot si chiami
[NiceBot], usa set nick "\[NiceBot\]".
set altnick: se si vuol usare i caratteri [ ] { } \ nel
nick sostitutivo del bot, si segua la regola del backslash
descritta prima.
set servers: si può specificare più server
in questa lista, nel caso il bot non possa connettersi al
primo server. Il formato della lista è mostrato di
seguito:
set servers {
irc.chitchat.com:6667
irc.talkworld.com:6665
irc.nice.net:6667
}
Dove possibile, sarà opportuno usare una porta diversa
dalla 6667 (ci si connetta al server e si digiti /motd per
avere una lista delle porte utilizzabili).
E' fondamentale usufruire di server che permettano bot (alcune
shell hanno delle regole per far rispettare questo), ma
a meno che il contratto con la shell non preveda il contrario,
si potranno usare server che non permettono i bot come appoggio
in caso il network IRC abbia pochi server per bot, in modo
che il bot possa connettersi (ma ovviamente si pongano server
che lo permettono in cima alla lista).
set use-ison: si lasci il settaggio a 1, se si setta con
0 si farà usare al bot il comando 'trace' e ciò
potrebbe comportare una K-line (ban) da parte del server.
set strict-host: se è settato a 0, l'Eggdrop ignorerà
la tilde negli ident che iniziano con ~. Settare 1 è
un pochino più sicuro, ma può essere difficoltoso
per la gestione della hostmask dell'utente. Se non si è
sicuri di come settare, è meglio lasciare 0.
set server-cycle-wait: per default l'Eggdrop attende 60
secondi per ogni tentativo di connessione al sever. E' un
po' troppo tempo, ma è neccessario per evitare di
'essere respinti' dal server Undernet (se un server riceve
troppe connessioni da un particolare host in un breve periodo
di tempo, bloccherà tutte le connessioni da quell'host
finchè non ci sai stata una pausa nei tentativi di
connessione). Se si usa Undernet e si condivide una shell
con molti altri utenti di bot, si lasci questa opzione su
60, altrimenti è una buona idea scendere a qualcosa
come 20.
set trigger-on-ignore: impostando 1 si diminuisce la capacità
dell'Eggdrop di ignorare. Si consiglia di lasciare 0.
set bounce-bans: impostato a 1 fa rimuovere al bot ogni
ban impostato dal server.
set bounce-modes: impostato a 1 fa rimuovere al bot ogni
mode impostato dal server.
set learn-users: questa è un'impostazione importante
che determina quali utenti saranno addati all'Eggdrop. Se
si imposta 1, la gente si potrà addare al bot scrivendo
'hello' (gli utenti saranno addati con la flag impostata
nel default-flags). Se si imposta 0, gli utenti non potranno
addarsi - dovranno addarli un master o un owner usando il
comando .adduser
unbind msg - hello *msg:hello e bind msg - myword *msg:hello:
permettono di cambiare il comando 'hello' con qualcosa di
diverso. Cambia myword con la parola chesi vuol sostituire
al comando 'hello'. Se si ha learn-users impostato a 1,
questo comando è usato solo quando ci presenta al
bot.
unbind msg - ident *msg: ident e unbind msg - addhost *msg:addhost:
queste righe liberano i comandi ident e addhost.
Quasi certamente vorrai di nuovo si vorrà riabilitare
il comando ident, sia commentando la riga unbind
(ce invece lascia il comando /msg ident di default) sia
legandola ad un altro comando bind. E' una buona idea cambiare
il comando per extra sicurezza. Per legarlo ad un altro
comando, diciamo 'horse', si deve aggiungere la riga bind
msg - horse *msg:ident
set dcc-block: sebbene il file di configurazione di esempio
raccomandi di impostare 0 (turbo DCC), questo può
causare l'interruzione prematura del trasferimento DCC.
Se si useranno molto i trasferimenti DCC si setti a 1024.
Per concludere, ci si assicuri di aver rimosso il comando
'die' dalla configurazione (ce ne sono un paio nascosti
in vari posti). Finito di impostare il file di configurazione
ci si accerti di averlo rinominato con qualcosa di diverso
da eggdrop.conf
Poi (se si è impostato il file di configurazione
in locale) si carichi il file nella directory in cui è
installato il bot.
Tnx to #TheBlob e R4V3N :)
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