Il "Booting" è semplicemente il processo
attraverso il quale si tira su il sistema dopo l'accensione.
Ciò include il controllo dei dischi, il caricamento
dei programmi essenziali e cosi` via. LILO adempie a queste
compiti leggendo un file di configurazione (che si trova
in /etc/lilo.conf) che definisce ogni sistema operativo
che si trova sul computer e la modalità di accesso
al programma di "boot" di ognuno di essi. Questo
file di configurazione è creato dall'utente ed è
capace di supportare una vasta gamma di sistemi operativi.
Dopo aver effettuato ogni modifica a lilo.conf, dovete richiamare
un programma (/sbin/lilo) per scrivere tali modifiche nel
settore di boot dell'hard disk.
LILO è capace di fare il booting di sistemi operativi
da dischi multipli, così come da dischi grandi con
più di 1024 cilindri (vale a dire tutti quelli più
grandi di 8 Gb).
Quest'ultima funzionalità (il superamento della soglia
dei 1024 cilindri) è stata introdotta recentemente
e potrebbe richiedere un update del programma, nel caso
stiate utilizzando delle distribuzioni vecchiotte.
GRUB è un programma che sta diventando molto comune.
Sostanzialmente si tratta di una versione grafica di LILO
e in alcune distribuzioni viene fornito come "boot
loader" di default. Sia che usiate GRUB o LILO, i benefici
sono gli stessi: avete comunque la flessibilita` di installare
e di fare il boot di diversi sistemi operativi sullo stesso
computer.
La maggior parte delle distribuzioni Linux hanno un proceso
di installazione che riconosce la partizione Windows esistente
e configura LILO automaticamente. Quindi, in genere non
dovreste mettere le mani da nessuna parte. Ma se non avete
nessun'altra opzione, non vi rimane altra possibilità
che editare il file /etc/lilo.conf (ricordate che dovete
essere root, NON come utente normale). A prima vista potrebbe
sembrare un pochino criptico, perciò spieghiamo un
attimino cosa significano le varie righe. In una configurazione
finale, con doppio boot dovreste vedere qualcosa come questo:
boot=/dev/hda
root=/dev/hda2
install=/boot/boot.b
map=/boot/map
image=/boot/vmlinuz
label=Linux
read-only
other=/dev/hda1
label=windows
table=/dev/hda
La sezione intitolata "other" è quella
che ci interessa. Avete bisogno di aggiungere a mano questa
sezione. /dev/hda1 è la prima partizione sul disco
IDE (ovvero C: in Windows). La seconda partizione (D:) dovrebbe
essere /dev/hda2, e così via. Generalmente, Windows
è installato sul drive C:, così voi dovete
usare /dev/hda1. Questo semplicemente dice a LILO da quale
partizione effettuare il boot. L'etichetta (LABEL) è
quella che dovrai digitare al prompt di boot che appare
subito dopo l'accensione del sistema. Il prompt di boot
si presenta semplicemente come "LILO". Appena
inserite la parola "windows", LILO farà
il boot in tale sistema operativo. Tutto ciò è
sufficiente se state usando Windows 95 o 98. Se invece utilizzate
Windows NT o Windows 2000 è necessario editare dei
file sul sistema Windows. Per ulteriori informazioni date
un'occhiata a http://www.heise.de/ct/english/99/12/166/
oppure leggete uno dei prossimi numeri di Pill-o-Linux ;-)
.
Come procedere nel caso in cui si stia installando un sistema
da zero, senza alcun sistema operativo sopra di esso?
Nel caso in cui abbiate acquistato un hard disk nuovo, oppure
un computer in cui non ci sia ancora installato nulla, dovreste
caricare prima Windows. L'unica cosa da considerare nella
installazione di Windows è che quando inizialmente
si partiziona il disco, dovete lasciare sufficiente spazio
non partizionato per caricarvi Linux. Una volta installato
Windows e provato il suo corretto funzionamento, allora
si può procedere alla installazione di Linux. La
ragione della priorità di installazione di Windows
sta nel fatto che quest'ultimo non riconosce nessun concorrente
e non è previsto nessun altro boot di un diverso
sistema operativo. Se installate prima Linux e poi Windows,
una volta riavviato il sistema non avrete l'opzione di boot
per Linux. Ciò si evita appunto installando prima
Windows e poi Linux. Se per qualche motivo avete installato
Window dopo Linux, bisogna fare il boot di Linux dal dischetto
di boot (che vi siete sicuramente fatto durante l'installazione
e accuratamente conservato) e poi ricaricare LILO per sovrascrivere
il programma di boot di Windows. Seguendo questi passi generali,
in un paio d'ore avrete a disposizione un nuovo sistema
su cui gira sia un potente sistema operativo Unix-like come
Linux, sia Windows.
LOADLIN è un altra utility per fare il booting di
più sistemi operativi, ma segue un approccio differente
da Grub e da LILO. Loadlin è una utility DOS che
è estremamente utile per l'installazione di UMSDOS
Linux. Non staremo a parlare in questo numero dell'installazione
UMSDOS, ma fondamentalmente è un metodo per installare
Linux sul vostro filesystem già esistente senza dover
soffrire il panico del ripartizionamento dei dischi. Il
vantaggio è la semplicità estrema, lo svantaggio
è la perdita di prestazioni.
Lnx4Win ("Linux for Windows") è un ulteriore
utility con cui è possibile installare Linux su di
una partizione Windows senza alcun passo di partizionamento.
E' un approccio completamente diverso da UMSDOS, utilizza
il file system EXT2 su di una partizione FAT32. Torneremo
in seguito su queste ultime due utility.
Linux è sempre stato conosciuto per la sua flessibilità.
Linux è capace di maneggiare con sistemi operativi
diversi da Windows. Gli esempi sono stati fatti con Windows
essendo questo il sistema operativo più comune, ma
non c'é alcun problema a fare il dual boot tra Linux
e qualche altro Sistema. Linux ha la capacità nativa
(implementata direttamente nel Kernel) di permettere la
scrittura e la lettura nelle partizioni Windows (in NT e
2000 è possibile solo la lettura) per rendere il
dual booting ancora più funzionale. Anche con Windows
si possono anche leggere la partizioni di Linux, ma c`é
bisogno di applicazioni specializzate come gli LTOOLS (che
vedremo in uno dei prossimi articoli). Installare Linux
come secondo sistema operativo è una alternativa
meravigliosa per tutte quelle persone che sono curiose,
o hanno intenzione di lavorare con Linux, ma preferirebbero
evitare il costo di un secondo computer.
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