La sintassi e'
% finger [-slpm] [utente][@macchina]
Si possono chiedere informazioni su un utente locale ("luca"),
su un'altra macchina ("@pillolinux"), su un utente
remoto ("luca@pillolinux"), e informazioni sulla
macchina locale (niente). Un'altra caratteristica simpatica
e' che, se chiedete informazioni su un utente e non esiste
un nome di account che sia precisamente quello che avete
richiesto, provera' a far corrispondere il nome reale con
quello che voi gli date. Ad esempio, se io digito finger
Fabio, mi verra' detto che per Fabio Scapellitti esiste
un account Fabio. L'opzione -s dice a finger di mostrare
sempre la forma breve (quello che ricevete normalmente quando
fate finger su una macchina), e l'opzione -l invece rende
sempre la forma estesa, anche quando fate finger su una
macchina. L'opzione - p dice a finger che non volete vedere
i file .forward, .plan, o .project, e -m gli dice che, se
chiedete informazioni su un utente, volete le informazioni
solo se c'e' un nome di utente corrispondente e non provera'
a fare corrispondere la stringa che gli date con il nome
reale.
Ad esempio la seguente riga
% finger Luca
Dara' in output
Login: Luca
Name: Luca Pillolinux
Directory: /home/luca
Shell: /bin/bash
Never logged in.
No mail.
No Plan.
Per cambiare le informazioni relative a un utente, che
normalmente vengono inserite contestualmente alla creazione
dell'account e visualizzate dal comando finger, e' possibile
utilizzare il comando chfn.
% chfn
Su sistemi i cui dati di login sono tratti da un dominio
NIS potranno invece utilizzare il comando ypchfn.
%ypchfn
Si tenga tuttavia presente che l'interrogazione di un sistema
tramite finger spesso fornisce all'utente malintenzionato
indicazioni preziose per tentare di penetrare un sistema
informatico: questa funzionalita' va dunque usata con cautela.
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